27.2.14

100 KIN ( 100 yen shop )2

Oggi presento altri 2 oggetti utili che ho comprato al 100 yen shop in Giappone.

Questi 2 oggetti sono per la cucina, in effetti lì è piena di idee fantastiche per la vostra cucina,
per eliminare un minimo di scomodità che si possa trovare.



1

Una scolapasta normale, direi abbastanza piccola ma la cosa bella è che ha quel gancio
sopra, che sta perfettamente appesa nella parte della dispensa dei piatti,
dove è fatto a reticolo.

Prima di avere questa, a me dava tanto fastidio lasciare in cucina la scolapasta
lavata, perché si occupa spazio e non si asciugava mai perfettamente.

Con questo sistema, la scolapasta si asciuga subito e praticamente non prende
nessun spazio superficiale!


2



Questa è un bicchierino ino ino... che sta nel palmo della mano.
Serve a misurare il dosaggio degli ingredienti liquidi come olio, salsa di soia, sake ..
 e quelli in polvere come farina, zucchero.. ect .

Ah, devo dirvi una piccola cosa :
In Giappone nella ricetta, il dosaggio di questi ingredienti di solito è indicato con " cucchiaio",
non "grammi".
Ma non è il cucchiaio da minestra o da dolce, esistono quelli da cucina da dosaggio,
si chiama "Osaji (cucchiaio grande 大さじ) " e "Kosaji ( cucchiaio piccolo 小さじ )".

Nella ricetta c'è scritto tipo
Satou Osaji 2 ( 2 grande cucchiai di zucchero ).

Questo bicchierino, se lo vedi bene c'è disegnato la figura del cucchiaio, vero ?
Serve, invece di prendere gli ingredienti con i cucchiai, per mettereli
direttamente qui dentro.

In effetti è comodissimo, anche perché


Da dentro si vede perfettamente il dosaggio!!!

Allora, avete capito che Iimy è una grande cuoca ?
( chi mi conosce potrebbe confermare : ))

Nel futuro svelo anche le ricette facili della cucina giapponese!!

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24.2.14

100 KIN ( 100 yen shop ) 1

Conoscete 100 Yen shop ?
In giapponese si può nominare " 100 yen kin itsu ( 100 kin ) " . Kin itsu significa la uniformità.

Chi ha viaggiato in Giappone sicuramente si... Quel negozio dove si vendono le cose tutto a 100 yen.
Ultimamente questo tipo di negozio si vede anche in Italia ( Firenze ), che si chiama 1 euro shop. Quindi forse la idea è ormai popolare anche per voi.

La storia del 100 yen shop è nata come un evento stagionale in una parte del
grande magazzino, vendendo le merci che hanno acquistato dai negozi falliti.
Le merci non erano di qualità e per evitare i reclami possibili dai compratori
i negozianti si spostavano un posto all'altro.

Ma adesso ci sono le ditta che hanno i negozi fissi e grandi, anche al centro della città
dove ci sono le marche famose accanto, vendendo le cose non proprio scadenti.

Però per i principianti del 100 yen shop è facile cadere nella trappola del tipo

" wow questo forse potrebbe servire un giorno "
" wow che bello, anche questo costa solo 100 yen! incredibile !"
" wow la stessa cosa si vendeva a 150 yen al super mercato! "

Aspetta un po' e rifletta!

"forse potrebbe servire"
Quando ? per cosa ? se hai la risposta subito in mente, lo puoi compare, altrimenti
forse quella cosa in mano finirebbe nella cassetta e dopo 1 o 2 anni nel cestino.

" solo 100 yen !"
Si, ma devi vedere dove è stato fatto ?
Specialmente le stoviglie made in Cina potrebbe contenere qualcosa non molto
sana per la salute...

" costa meno dal super mercato normale ?"
Soprattuto il cibo, si vendono le merci della marca ufficiale ma potrebbero essere
della porzione più piccola. Se calcoli bene quanto viene per 100 g potrebbe costare
uguale.

Posso dirvi queste cose perché proprio io, sono una fanatica del 100 yen shop!!!
Potrei stare ore ore per guardare le merci, quindi, i consigli sono quelli reali
che ho imparato dalla mia esperienza.

Però, proprio per questo, vi posso dare i consigli di acquisto. Specialmente
quelli che ho comprato lì e lo uso moltissimo in Italia..
Ci sono alcune cose quindi, vi dimostrerò un po' alla volta.

Oggi vi consiglio questo prodotto.


Queste due sacche di plastica, hanno un beccuccio sopra per gonfiarlo, e
diventano così.



Avete capito a che servono ?






Per stare dritti gli stivali!!!
(ah, scusa, forse per i lettori maschi è poco interessante... )


Sono utilissimi e soprattutto è facile da portare via.
E ovviamente.....

costano solo 100 yen! : )
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20.2.14

le parole straniere in giapponese

Come tanti lo sanno, e tanti no, la lingua giapponese è la lingua sillabica.
Il ciò vuol dire che in una parola giapponese non si può esistere la consonante
da sola, è sempre accompagnata da un vocale.

Le lettere Hiragana e Katakana ( gli alfabeti sillabici giapponesi ) contengono
una consonante e una vocale in una lettera, tipo

か è K A
き è K I

ク è K U
ケ è K E
コ è K O

Come dico sempre ai miei studenti, quando studiano giapponese
si devono abituare a prendere il suono con questa maniera, mai separare
con la kappa e l'a, ma, か。

Questo fatto provoca un "problema" quando dobbiamo pronunciare i nomi e le cose
stranieri, dove spesso ci sono anche delle consonanti indipendenti.
( l'argomento simile : vedi il posto che si intitola " makudonarudo ?" )


Per esempio :

Brad Pitt > Buraddo Pitto
Lenny kravitz > Reni Kurabittsu
Johnny Depp > Gioni Deppu

Tanti ridono su questo fatto, perché mi sembra che siano divertenti sentir dire così,
ma la difficoltà vera non finisce qui.

I giapponesi amano anche abbreviare le parole, quindi

Buraddo Pitto > BURAPI
Reni Kurabittsu > RENIKURA
Gioni Deppu > GIONIDE

Non si capisce più nulla, vero ?

Ci sono tante parole che sono ormai "giapponesi" però di origine straniere,
per esempio sono queste..
Potete immaginare  che cosa sono ?
Le risposte sono giù...

METABO
RISUTORA
ANGURA
O-TOMA
DONPERI

Ci sono tantissimi simili, e aumentano tutti i giorni.
Questo è problema anche per me!!!!!



















Metabolic syndrome ( il nome generale della situazione delle malattie che causati dai
L'obesità, glicemia alta, trigliceridi alti malattia del sangue, colesterolo alto, pressione alta pressione. )

Restructuring ( il fatto che licenziano i personali per i motivi economici )

Underground ( non è il metrò, ma subculture )

Automatic Transmission ( macchina automatica )

Dom Perignon ( il vino francese.... si, quello carissimo... )

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17.2.14

Una bella storia

Da qualche giorno in Giappone è caduta tantissima neve anche dove
non ci sono abituati, tipo in città a Tokyo.
Dice che questo tipo di nevicata non è successa da più di 45 anni, ma
devo dire che anche quando sono nata ( meno di 45 anni fa! ) ha nevicato
tantissimo e hanno fatto più di 30 cm di neve.

Ovviamente, io non mi ricordo del giorno della mia nascita ma sono
miei che me lo raccontano ogni volta che nevica tanto...




Oggi ho visto una notizia giapponese bella, riguardo alla situazione di
"emergenza" sull'autostrada :

Il camion della ditta di panificio che trasportava le merendine di pane
confezionati, vista la situazione dell'autostrada che è completamente
bloccata per la neve, ha offerto i loro prodotti ai tutti i bisognosi
sull'autostrada gratuitamente, quanto ne volevano.

( dopo questa notizia, dice che anche la loro prezzo delle azioni
è salito..... mi sa che i giapponesi hanno un debole per questo tipo
di storia! )

Io penso che questa storia è bella, non soltanto perché ha distribuito
il cibo ai bisognosi ma soprattuto per la decisione presa
subito dai dipendenti ( camionisti ) della ditta.
Pensando alla società giapponese, questo gesto non deve essere stato
così facile, ma il popolo giapponese ha imparato la lezione
di prendere l'iniziativa e la decisione quando è necessario, in un momento
giusto, dal disastro del scorso terremoto.

Comunque, speriamo che la situazione della neve si calmi presto..
senno, alle persone verrebbero il diabete!!
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13.2.14

Che giorno è oggi?

Domani è San Valentino, in Giappone le ragazze preparano i regali e i cioccolatini
ai tutti gli essere viventi maschi, non solo al loro amato.
Perché ormai questo giorno è diventato un "obbligo" dei distribuzioni cioccolatini
nella ditta e nella famiglia....

Ma invece per le ragazzine alla scuola è differente.. unico giorno in cui si può dichiarare ufficialmente il suo amore verso uno che le piace, insomma, il giorno veramente importante.

Ecco l'omaggio per domani ( il mio ricordo nel passato remoto... ) :
valentineday kiss Sayuri Kokusyo

Ma no.
Oggi non volevo parlare di questo!


Volevo parlare invece che oggi ( il 13 febbraio ) è l'anniversario di cognomi giapponesi.
Nel giorno 13 febbraio del 1875 il governo giapponese ufficialmente obbligò il popolo giapponese a prendere il cognome.
Prima di questo giorno, nel 1870 il governo aveva già comunicato il "permesso" di portare
il cognome, anche le persone normali ( non la famiglia di samurai che lo aveva già ).

Ma il popolo non se ne fregava niente di portare il cognome e anzi, dubitava
che sotto questo decreto il governo potesse avere l'intenzione di aumentare le tasse (!) quindi
quasi nessuno portava il cognome.

Però visto la necessità per il futuro del paese, il governo alla fine lo obbligò. Dimostrando
che se non obbedisce avrebbe potuto reagire con forza.

E quindi il popolo ha deciso ogni uno il suo cognome, sul base di qualcosa a cui legato
la famiglia..etc.
Ma la faccenda si vede che era davvero faticosa, perché nel paesino piccolo
quasi tutte le famiglie hanno scelto lo stesso cognome!!
( tanto, la utilità di ciò era quasi zero... )

Per esempio, quando io sono andata a visitare il paesino del mio nonno, davvero
c'erano tantissime persone che si chiamavano come il mio cognome.
Era questo il motivo!

Comunque... la sfiducia del popolo verso il governo è sempre uguale! ;)

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10.2.14

Povera Sony....

Ci sono tante marche giapponesi famose nel mondo.
La Sony è sicuramente una di queste, che ne pensate ?

A proposito della "produzione", il Giappone è famoso per
"mono dukuri " (ovvero, creare qualcosa, dalla piccola dimensione
tipo artigianato alla industria come Sony) , soprattuto nell'area di Kansai.

Kansai ( 関西)è dove è nata la cultura giapponese, quindi, potrei dire che
il DNA dei giapponesi è "artigianato"...


Le famose marche di elettronica che sono nate in Kansai :

Panasonic
Sanyo
Sharp
Nintendo
etc..

Però Sony è nata a Tokyo.
A Tokyo c'è anche il Sony building, negli anni 90 il Sony Building era un posto
di tendenza numero 1, dove si trovavano gli oggetti nuovi, di moda
spesso anche gli oggetti stranieri.
Quello di Ginza era un spot "must" per le ragazze.

Ma oggi ho visto un articolo molto triste.....

dice che un giorno la Sony potrebbe diventare non marchio giapponese
e nemmeno quello della produzione, ma una compagnia del
" entertainment" .
Il motivo per cui il giornale sostiene questa opinione è
soprattuto il loro andamento economico, che ormai la valutazione
della borsa è così basso ( è il junk.. ) .
La Sony è stato costretto a lasciare il campo di smart phone, computer
e il lettore del libro elettronico.

Invece, in America sta andando bene nel campo di musica, cinema e giochi
quindi dice che alla azienda giapponese rimarrà una piccola parte della
produzione e il resto diventerà il marchio americano.

Per me la Sony è speciale anche tra le marche giapponesi che avevo
scritto all'inizio, perché è la marchio di Tokyo e rappresenta
la idea e la produzione insieme, insomma, una cosa " chic " del gippone.
Se diventa solo la ditta del entertainment, va bene, ma mi rimane
una certa melanconia se un giorno non vedrò più "Vaio" firmato Sony...

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7.2.14

una nota per la traduzione italiano - giapponese

Oggi giorno con il mitico "google translate" si può tradurre
abbastanza bene da una lingua all'altra.
Anch'io uso al lavoro questo per capire una mail in
spagnolo, tedesco, francese, portoghese..... ( tra queste lingue, un minimo di
conoscenza ne ho solo di tedesco )

Ma per sfortuna ( per fortuna per chi ci lavora ) tra una lingua occidentale
e la lingua giapponese, non funziona per niente a parte tradurre
una singola parola.

Quindi, ancora per un po' noi che siamo professionisti della lingua
serviamo nel mondo.

Detto questo,

In giapponese è scortese dire spesso " lo so " ( shitte imasu , wakatte imasu )
quando parli con qualcuno.

tipo :
_ Sai, che quel negozio è caro, ma ha delle cose belle, eh!
_ Lo so!

In italiano è normalissima conversazione, ma in giapponese

_ ano omise ha takai kedo, ii mono ga aru ne!
_ shitte ru yo!

Se uno mi risponde così, non vorrei più raccontare niente a lui,
perché sembra che stia dicendo "tanto, lo so io, non mi dire " .

Per tanti anni io pensavo che anche in italiano fosse scortese
dire "lo so", ma vista la frequenza che si usa, ho capito che
non lo è.

Allora, la vera traduzione di "lo so " in giapponese ????


Oggi, mi è accesa la lampadina!

" souda ne" ( si, lo è )

Penso sia questo, rendendo conto al modo di usare e al significato
è la traduzione adatta.

Voi lettori che conoscete la lingua , che ne pensate ?

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5.2.14

Pocky ♪

Ieri uno dei miei studenti mi ha regalato questo...
( Lui è stato in Giappone in vacanza )





Che bellino!!!
Sapete che cosa è ?
Si chiama, Pocky ( ポッキー)
Direi che uno dei biscotti che hanno più lunga duratura in Giappone.
( esistevano già da quando ero piccola, hahhaa )


Il biscottino a forma di bastoncino, per voi è famoso come "MIKADO"

Io da anni pensavo che il MIKADO fosse una specie di prodotto taroccato di Pocky, ma invece altro giorno,quando l'ho osservavo ho notato che era di stessa marca.

La marca si chiama
Glico.
( EZAKI GLICO )


Il nome Glico viene da glycogen, che è una sostanza molto nutriente.
Il fondatore sig. Ezaki era un farmacista. Lui aveva un figlio che era malato gravemente, ma dopo che
ha dato il succo di ostriche ( che contiene tanto glycogen ) si è guarito.

Dopo questa esperienza, lui ha pensato di creare i dolci che piacciono ai bambini , che
contengono glycogen. Così, mangiando i dolci i bambini crescono sani.

Comunque, Mikado non era una cosa taroccata ma era il prodotto di "glico europa",


eccolo qui, il sito

http://www.glico.co.jp/corp/france.html



Tornando al mio Pocky panda, devo dire che questo è special edition!
Panda, perché con il cioccolato bianco e con i punti neri di biscotti... ;)


Adesso non mi resta che mangiare il mio "pocky panda"... però che peccato aprirlo!!

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3.2.14

un po' di cose mie

Oggi racconto un po' di cose mie....

Vorrei scrivere il motivo per cui ho cominciato a studiare l'italiano
( e di conseguenza adesso vivo in Italia ... )

Il mio primo incontro con la lingua italiana è stato alla lezione di canto lirico
dell'opera italiana. Perché io facevo l'università di arte, la facoltà
del canto lirico.
La maestra era una severissima ( la odiavo... ) che ha vissuto per qualche
anno in Italia e una che pensava di essere italiana in Giappone.

E un bel giorno mi disse
" non devi cantare le canzoni italiane non capendo la lingua italiana! Và a
imparare l'italiano! "

Beh, ha detto bene.

Io, avevo un timore così grande verso questa donna ho cominciato
subito a cercare la scuola di italiano a Tokyo.

e...

Alla prima lezione rimasi dalla bellezza 
del suono della lingua italiana.


Mi ricordo ancora come era la classe ed l'insegnante, naturalmente
abbiamo imparato alla prima lezione
" ciao " " come ti chiami " " io mi chiamo" etc..


Ho avuto una netta sensazione  :

Questa lingua è adatta per esprimere quello che mi sento davvero.

Tutte le parole del mondo all'origine sono state decise così come si dice
"per caso", dice che non ha il perché.
Ma per me, non sembrava "per caso" dire qualcosa in italiano.
Mi sembrava che il suono della parola di ogni cosa della lingua italiana
fosse davvero così. Come DEVE essere...

Quindi, dopo questa esperienza non ho mai mollato studiare
l'italiano.

A dire il vero, ho scelto la mia facoltà all'università per il motivo
tutt'altro che è serio, quindi ho pensato di fare qualcosa con la lingua,
e per capire meglio, sono arrivata in Italia...

e ci sono rimasta..
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