27.10.14

La storia della scrittura

Quando parlo con le persone che non avevano mai avuto a che fare con la lingua giapponese
mi sembra che loro abbia le idee sulla nostra lingua che sia impossibile da imparare.

Io dico che il giapponese è grammaticalmente più facile dalle altre lingue, soprattutto rispetto all'Italiano.

Ma la idea che fa il muro verso la lingua è la scrittura, perché dicono che è impossibile
ricordarla.
Purtroppo, per lo studio della lingua giapponese duraturo ( dico così perché esiste anche il metodo NON duraturo, ossia quello per soddisfare solo alcune necessità nel contesto limitato ), non si può non affrontare la scrittura.

Allora, per farvi avvicinare di più alla nostra "incomprensibile" scrittura, oggi parlo della loro storia.

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Il popolo giapponese non avevano la propria scrittura fino a circa sesto secolo. I primi libri scritti dal giapponese sono del 620, dalle persone del governo per raccontare la storia della famiglia imperiale e la storia del paese.
Questi libri sono stati scritti con gli ideogrammi, che hanno "importato" dalla Cina.
Dopo di che, per scrivere la nostra lingua con la grammatica adatta, hanno inventato "Manyo Gana" che sarebbe l'origine del Hiragana e Katakana, ( alfabeto sillabico giapponese ).

La cosa interessante è che il popolo giapponese non ha avuto la scrittura fino a quel periodo abbastanza recente, perché non la volevano.
Ovviamente, come lo stile di vita o per il numero della popolazione, forse non c'era quella necessita fino all'ora, ma se la avesse voluto prima, per un modo all'altro l'avrebbero inventata.

Loro credevano che in ogni parola pronunciata esisteva "koto dama" ( 言霊 )cioè, la potenza sovrana del dio. Quindi,  pronunciare una parola brutta ( tipo "shinu " morire ) chiama davvero la faccenda di "morte" ,quindi , il KOTO (事 faccenda ) e il KOTO ( 言 dire ) si pronunciava ugualmente.

Il kanji ( gli ideogrammi ) rappresenta in una lettera le idee e la pronuncia e quello rimane scritto, i nostri antenati prima hanno voluto prendere solo il suono , per evitare che accada qualcosa di brutto scrivendo le faccende brutte, come il nome dei morti.

Quindi, hanno inventato il sistema di applicare solo il suono per ogni ideogramma e modificandoli con meno tratti ( per la comodità di scrivere ) hanno inventato i nostri caratelli di Hiragana e Katakana.

Oggigiorno ovviamente si usano gli ideogrammi compresi significati senza il timore della potenza magica, però questa idea di" koto dama " è presente ancora molto nella nostra tradizione.

Per farvi capire le idee, mettiamo che ci siano 2 ragazze che si chiamano ugualmente
 : come AKIKO .

Vivendo in Italia mi capita spesso conoscere il nome di un giapponese senza sapere che tipo di scrittura abbia, e finché non lo so, sono sempre 2 ragazze che si chiamano ugualmente.

Ma se conosco come scrivere in Kanji, per esempio 明子、晶子、亜紀子・・・
mi cambia totalmente l'immagine per questa ragazza, ovvero, come se mi apparisse davvero
una identità concreta.

Ricordare ogni singolo Kanji è davvero faticoso, lo so, ma pensate che ogni uno ha sempre una storia dietro, e questo che è interessante.
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SONO ARRIVATE NUOVE FAMIGLIE PRONTE AD OSPITARVI IN GIAPPONE!!! 
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