29.4.14

il passivo

Il passivo in giapponese è particolare come concetto.

La cosa più caratteristica è che esiste il passivo del verbo intransitivo, tipo "venire", " piangere "
" sedersi" .. addirittura "morire".

Questo si spiega perché con la forma passiva del verbo si esprime spesso " il danno che ho subito".

Cioè, possibile dire

Watashi ha haha ni nakareta.
( Nakareta è la forma passiva del Naku, che è piangere )

Il fatto è che la mia mamma ha pianto.



Ma usando il passivo, si sa che ( siccome ho fatto qualcosa che ha fatto piangere )
mia mamma ha pianto e questo a me dispiace.


Un altro esempio,


Al cinema, vado via un'attimo dal mio posto e qualcuno si è seduto
dove ero io :

Watashi no seki ( posto ) ni suwarareta ( sedersi in passivo )

....

Allora, se io dico

Taisetsuna (caro ) neko ( gatto ) ni shinareta (morire in passivo )

Il fatto è che il mio caro gatto è morto, ma è molto differente da dire

Taisetsuna neko ga shinda ( morire, in forma attiva )

Anche questa è una frase corretta, ma quella prima si esprime che
sono rimasta proprio dispiaciuta, triste, sto svendo la conseguenza....
invece, quella dopo, la frase normale ed esprime solo il fatto.



Vedete che Solo una forma del verbo si può esprimere tante cose.


In generale, quando lo studio di giapponese è arrivato al livello medio
cominciate a capire che dovete proprio accettare così come è, la lingua.

E per questo è interessante studiare la lingua così differente dalla vostra,
( qualunque sia ) perché accettare il nuovo sistema di lingua vuol dire che
accettare il nuovo sistema di filosofia e modo di affrontare le cose.



Se qualcuno di voi che studia la lingua giapponese e sta provando a tradurre
ogni frase, consiglio di non farlo, anche dalla primissima fase.


Buono studio!

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24.4.14

Parlata da uomo

In giapponese ci sono diverse forme di parlata.
Da donna, da uomo, da bambino, scherzoso, formale, giovanile..ect

Famoso ( e quello "normale" ) è forma DESU e MASU, che finisce la frase
con   <sostantivo> desu /<verbo> masu.

Questo modo viene insegnato prima di tutto perché il modo corretto e formale, quindi
come si può capitare maggior parte dei casi, quando uno parla con un giapponese
sconosciuto oppure nel ambito del lavoro, va benissimo.



Caso raro ( purtroppo ) ma può capitare che uno fa amicizia abbastanza profonda con un giapponese
in Italia e con questa persona si parla sempre in giapponese.


Se tutti e due stanno in Giappone c'è meno problema perché per uno straniero, l'occasione
di palare con il modo casual in Giapponese è frequente quindi si abitua.
Ma nel caso se 2 persone si trovano in estero, è molto difficile stabilire il modo di parlata
per chi non è di madrelingua.

E questo problema si presente molto di più con gli uomini che le donne.


Nella parlata casual, il verbo diventa "forma piana". Chi ha studiato la forma piana,
ha fatto anche gli esercizi di parlare come sotto :

A : ashita, hima?
B : un , hima da yo.
A : issyo ni eiga minai ?
B : un iiyo.

Sono corrette e in effetti parliamo così.
Ma il problema è che questa forma è modificabile in tanti modi, soprattutto
se tu sei un uomo, potresti cambiare la particella finale oppure la forma di verbo più
grezzo.

per esempio :
A ( uomo ) : Ashita, hima ?
B ( donna ) : un hima yo.
A : issyo ni eiga minee ?
B : un, ii wa yo

Ma questo modo si impara solo vivendo nella situazione,
costruendo il tuo carattere nella lingua giapponese.
Quindi se uno prova a imitare solo perché è sentito dire,
spesso viene la parlata strana , o se peggio,
nel caso degli uomini potrebbe sembrare femminile.



Credo che per tanti ragazzi "sembrare come una donna " è
assolutamente da evitare, io consiglio a chi ha il livello alto,
di parlare spesso con la persona dello stesso sesso.
Soprattuto  gli uomini con gli uomini.
Sarebbe meglio, se possibile, incontrare con un gruppo
dei ragazzi così ascolti come parlano tra di loro.


Per le donne, il problema è minore perché se
non usa appositamente le parole grezze, di solito
la parlata normale è corretta e gentile.
Anche la particella finale, potrebbe sbagliare abbondandole,
ma non sembra niente di strano.
( semplicemente sbagliato )


Un altro problema per gli uomini in Italia ( quello che studiano
da me il giapponese ) è che sono circondati dalle donne giapponesi!!

Per il fascino latino, tanti ragazzi italiani hanno la compagna giapponese,
quindi ascolta tutti i giorni quello che parla lei....
E il caso PEGGIORE ( linguisticamente, ovvio ) è quando hanno
le figlie tra di loro.

Le madri giapponesi parlano alle figlie in giapponese, ovviamente
con il modo femminile e molto dolce, e i mariti lo imitano....

No, ragazzi, questo non va bene,  svegliatevi e fate qualcosa.. prima che
sia troppo tardi....
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22.4.14

Una mostra di Manga-Arte

Come avete passato la pasqua ?
In Giappone la festa di Pasqua non è ancora nota.... ma visto che mi ha scritto
una persona che aveva letto il mio blog giapponese ( ho scritto della pasqua )che
" finalmente ho capito che cosa festeggiano al Disney land! " quindi,
sarà presto avere la conoscenza anche laggiù..






Io il venerdì il 18 aprile sono andata a vedere una mostra di un maestro
"manga-ka" che è stato al palazzo Medici - Riccardi a Firenze.

Il sito per le info :
http://www.iroha.it/nihongo/evento.php?n=110




Il palazzo a se è veramente bellissimo, mi ha fatto ricordare il palazzo di
Versailles come è magnifico..

Il maestro è un ragazzo giovane, il suo arte è innovativa nel senso che
è un mix dell'arte tradizionale occidentale con la tecnica di base
precisa e il motivo di personaggi di Manga.



Mi ha colpito una cosa che l'artista ha raccontato all'occasione della presentazione
delle sue opere.. che è il motivo per cui ha cominciato a dipingere le sue opere
come lo stile di ora.

Lui è un noto Manga-ka e quindi lavora anche a fare i manga, ma dice che
oggi giorno nel arte di disegno di manga non esiste l'originale.
Perché il lavoro viene fatto maggior parte con il computer, quindi non esiste
un unico originale come il dipinto.

Questo è il destino di tanti tipi di arte oggigiorno, perché l'arte viene fatto
per distribuire tante copie, come il Hanga del periodo EDO in Giappone.


Ma lui ha pensato che questo è un po' peccato ( non è che nega il merito grande
del computer ) e ha voluto creare qualcosa che ha senso solo nel originale.


Se dovessi dire la mia opinione personale, il motivo di manga con lo stile
 "serio" della pittura mi colpisce, ma dovrei dire che mi pare un po' "kitsch".

So che tante cose di "arte" giapponese sono kitsch e alcune di queste mi piacciono pure,
ma non so, questa volta non l'ho digerito tanto bene.


Invece le sue opere non con il motivo di anime mi sono piaciute, la tecnica
che ha usato è veramente spettacolare.

Comunque, a chi abita a Firenze o chi ha il programma di venire a Firenze, consiglio
di andarci perché sia il Palazzo che la mostra, o almeno uno di due dovrebbe
colpirti sicuramente!

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14.4.14

Il suono della lingua 2

I nostri orecchi sentono alcuni suoni e gli altri no.
Il suono naturale, per esempio, dicono che donne riescono a sentirlo di più
degli uomini, soprattutto le noti acute...

( a proposito dei sensi umani, dicono che gli uomini sono migliori solo nella vista...
ovviamente dipende molto dalla persona.. ma per questo penso che molti uomini
amano i videogiochi e le donne meno )

A proposito della lingua è famoso che gli orientali non distinguono la R dalla L.
C'è questa battuta...

- come si scrive la città di Prato ?
- si scrive P R A T O, pero ora..
- per ora ?
-  tra un po' si scriverà Plato......

ahahaha  (-- ;)

( se sei toscano, hai capito perché, vero ? )





Ma non solo, per me la cosa più terribile è la E aperta o chiusa /  la O aperta o chiusa.

Fino al discorso di R e L, per noi giapponesi, se si abitua non è così difficile.
La difficoltà viene dal fatto che nella lingua giapponese esiste un suono tra la R e L,
ma non è uguale ne alla R ne L.
Cioè, [ɾ] .

Questa [ɾ]  è uno dei simboli fonetici internazionali, rappresenta una consonante
che si crea respingendo la lingua alla gengiva dietro i denti davanti.
Però per comodità per scrivere in alfabeto, usiamo la R per le entrambe.
Per esempio, il nome Lorenzo diventa RORENZO. Italia diventa ITARIA.
Ma ormai l'influenza dalle lingue occidentali in Giappone è molto forte quindi
tanti di noi hanno avuto bisogno di distinguere la R dalla L.

Ma, la E e O , aperta o chiusa, almeno per me, è un gran mistero che forse
non capirò mai la differenza...... 
Per fortuna, nella lingua italiana ci sono poche parole per cui dovrei pronunciare
bene la differenza quindi sono salva. ( e anche per questo non imparo mai ).

Per chi impara la lingua giapponese , devo dire che è difficile capire
se c'è H oppure no, e il vocale lungo.

Per esempio, quando faccio l'esercizio della dettatura,tanti ( ma forse solo i toscani ??? ) 
non distinguono tra AI e HAI, oppure HASHI e ASHI.
E neanche  OBAASAN e OBASAN.

Le persone della lingua tedesca, invece, hanno difficoltà di distinguere 
la doppia consonante e la C dalla G. ( CAREGGI o CARECCI )

E quella della lingua cinese, tra BA e PA.

Questi fatti hanno il motivo sempre nel nostro cervello, perché anche se il suono è differente se
il cervello dice di no, noi non lo percepiamo.

Lo studio della nuova lingua, consiste anche dal esercizio del cervello a cui dobbiamo far capire che il suono esiste, anche se lui non lo sa!!

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9.4.14

Hachiko

Il giorno 8 aprile è stato il giorno di memoria di Hachiko.
Penso che molti di voi conoscete questo nome del cane "akita",
perché nell'anno 2010 è stato il film sulla storia sua, con
Richard Gere.
Questa storia in Giappone è stata raccontata con mille salse,
ormai potrei dire che è una delle storie popolari giapponesi.

La sua storia per chi non la sa…

E' nato nel 1923 nella prefettura Akita e dal 1924 è stato 
nella famiglia di professore Ueno.
Quando il professore era in vita Hachiko lo salutava mentre
lui andava al lavoro e ogni tanto andava a prenderlo fino alla 
stazione.
E anche dopo che è morto all'improvviso il professore, lui andava
alla stazione per aspettarlo finché tornasse.
per questo atto Hachiko è diventato un icone
di fedeltà per il popolo giapponese e hanno fatto
anche la statua di bronzo davanti alla stazione di
Shibuya, proprio dove stava lui ad aspettare il professore.

Hachiko è morto nel 1935, con poco più di 10 anni di età.
La statua di bronzo originale è stato preso dal governo durante
la seconda guerra mondiale per il materiale, 
ed è stato ricostruito nel 1947.




Ho sentito dire anche tante versioni di Hachiko meno bello…
per esempio, dice che lui andava alla stazione perché lì c’era un ristorante
che gli dava da mangiare ect..

Ma senza essere scettica, questa storia è veramente commovente
e mi rendo conto che è la storia per i giapponesi.

Il popolo giapponese ama la fedeltà verso il proprio signore, delle volte
anche sacrificandosi la vita.
Nel periodo di epoca feudale suicidare per l’onore ( seppuku, detto Harakiri )
per onore di se oppure per il proprio signore era considerato
un atto onorevole e bello.

Adesso, ovviamente il suicidio è un atto brutto da fermare anche lanciando
la campagna, visto che purtroppo siamo il paese dove succedono tanti suicidi nell'anno.

Quello che succede adesso, non c'entra la fedeltà o onore, ma semplicemente
perché viene dalla disperazione... cose molto tristi.

Comunque, Questo fatto che è ammirato la fedeltà, in oggi giorno influenza al nostro
modo di affrontare il lavoro.
I giapponesi sono famosi per i lavoratori, ma in fondo il motivo si può trovare
in questo...


In una epoca, dava la fedeltà al proprio signore ed adesso per la ditta.
Sia nel bene che nel male, questo è una delle caratteristiche del paese Giappone.


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4.4.14

Il 4 aprile

Molti di voi forse conoscete già che in Giappone c'è la festa per le bambine
 ( il 3 marzo ) e la festa per i bambini( il 5 maggio )

Oggi, il 4 aprile invece, sapete che festa è ? ( non ufficiale )











La festa per i trans!!!!
( metà tra il 3 marzo e il 5 maggio )





Non sto scherzando...

Questa festa non è ufficialmente segnato sul calendario, ma torna perfettamente, non pensate ?


A proposito, in Giappone hanno i nomi per indicare le persone che sono tra donne e uomo
in vario tipo :

Okama ( indica un uomo affemminato e ama gli uomini, credo che sia offensivo )
Onabe ( Okama significa la pentola per il riso, Onabe significa la pentola. Indica una persona
              che ex donna, ma apparentemente è uomo, ama le donne  )

Homo ( abbreviazione di omo sessuale, quindi indica quello, ma credo che possa essere anche
              apparentemente uomo, differenziato da Okama )
New half ( la parola vecchia... si usava negli anni 80, indicava una meticcia tra uomo e donna )

Gay
Trans

Onee ( abbreviazione di One-san, che indica una donna giovane. Quindi questa parola si usa per
            uno (una) che è completamente donna almeno esteticamente. Ultimamente credo che sia
            una parola usata positivamente )


Ultimamente tra i personaggi famosi alla TV, ci sono tante "donne" di questo tipo.
Loro sono molto amate dal pubblico perché dicono le loro opinioni senza scrupoli.
E hanno mentalità un po' di uomo e un po' di donna.


Una volta, ho visto la tv dove presentava la casa di una Onee ( bellissima, lavorava come escort )
e mi sono meravigliata che come la teneva bene.
Tutta ordinata, non solo esteticamente ma pensando all'uso.
Questo è proprio la mente caratteristica delle donne ( secondo me ).


E io penso che le persone così, sono più donne di una vera donna.
Nel senso che, una donna che è nata femmina potrebbe non valorizzare bene quello che ha
e tante volte trascurano la propria sessualità.
Invece una persona che la vuole ma naturalmente non l'ha, cerca ( anche delle volte esageratamente ) di avere e dimostrare il più possibile.




Personalmente io non ho nessun senso negativo per chi ama le persone di stesso sesso proprio.
Ma se dovessi dire una cosa, direi che è peccato per noi donne, se un uomo carino è gay,
perché così abbiamo una persona in meno per avere occasione..... :)

So che queste persone hanno tante difficoltà nella vita, mi dispiace per quello..

Almeno oggi, festeggiate con le persone amate.

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