28.5.13

come memorizzare il lessico

Le parole della lingua giapponese non ha avere a che fare con la lingua occidentale, ( dalla nessuna lingua, a dire il vero ) questo è un punto di difficoltà all'inizio per memorizzare le parole.

Un suggerimento da parte mia per memorizzare le parole è imparare i kanji ( ideogrammi ).
Sembra che stia facendo la strada molto lunga, ma invece no.
Perchè in giapponese ci sono tante parole che si pronunciano ugualmente ma hanno il significato differente, per evitare la confusione noi nel subconscio pensiamo a Kanji.

Racconto questo episodio :
Quando nacque una bambina italo - giapponese (la mamma giapponese è la mia amica ) all'ospedale siamo andati gli amici misti, giapponesi e italiani.
Un giapponese di noi chiese alla mamma "comse si chiama" ? Lei ci disse il nome della bambina.
Uno di noi giapponesi chiese "come si scrive ?" la mamma ce lo spiegò.
Tutti noi giapponesi ( mi ha detto una amica italiana che era presente ) scrivevamo sulla mano
il kanji che ha detto la mamma, per capire che kanji era.
Non ci facemmo nemmeno caso, però questo episodio spiega bene con quale sistema
linguistico pensiamo.




27.5.13

i tipi dei verbi

I verbi giapponesi si suddividono in diverse categorie.
Un pò di esempio..

1 )
Godan doushi ( gruppo 1, quello che si coniuga con tutte le vocali ) / Ichidan doushi ( gruppo 2 , quello che si coniuga con una sola vocale )

2 )
JI doushi ( intransitivi ) / Ta doushi (transitivi )

3)
Syunkan doushi ( l'azione del verbo finisce istantaneamente ) / keizoku doushi ( l'azione che può durare )


Oggi vi spiego il punto 3 per spiegare il verbo "shirimasu (sapere)".
"Shirimasu" è un verbo speciale perchè quando è positivo ( lo so ) si dice "Shitte imasu" per dire lo stato di avere compiuto la conoscenza, ma quando è negativo si dice " shirimasen ", non si dice "shitte imasen ".

Shirimasu è un'azione istantanea, perchè è l'azione del venire a sapere è immediata. Ma quando non lo sai, si dice "shirimasen" per dire lo stato di non aver saputo.
Questo significa la mancanza di sapere, quindi lo stato di "shitteimasu ( lo so già) "non si può negare, bisogna negare il verbo stesso.

....... sembra il problema zen ?... si , anche a me.

Osservando questo modo di vedere dei verbi, la frase sotto potrebbe avere 2 significati :

Hanako san ha kimono wo kiteimasu.
1 Hanako ha il kimono addosso.
2 Hanako si sta mettendo il kimono (ora )

A proposito dei verbi, il "non c'è" è una cosa interessante, "non c'è" in giapponese non deve essere un verbo, perchè è 0, perchè non è azione.
In efetti, si dice NAI per dire che non c'è, questa parola è un aggettivo.




24.5.13

makudonarudo ?

Che incubi le parole straniere dette alla giapponese... come "makudonarudo (McDonald's )".
Oggi svelo il segreto....

Anche a questo problema possiamo dare un regolamento ( quasi ).
Quando la parola originale finisce con il consonante, con
t ,d diventa TO, DO
ch, ge diventa CHI, GI (JI )
il resto, si aggiunge U


Present > puresento
Chocolate > cyokore-to
Orange> orenji
beef > bi-fu


Però, dai, è simpatico dire sempre con il vocale no?
Tanto anche voi dite
"Ora andiamo alla CONADDE"  ;P

23.5.13

parlata da donna o parlata da uomo..

In Giappone i maschi e le femmine parlano diversamente. ( ..... è sempre più confuso ma tradizionalmente è così ).
Quindi se studi la lingua giapponese cerca di usare la giusta forma per te.
Se tu sei un maschio, meglio non usare troppo .........ne, ........yo alla fine della frase.

Però, chi ha amici giapponesi sicuramente ha sentito dire da un maschio  "....yo", vero ?

un souda yo, wakatta yo, iku yo....
souda ne,

Bisogna capire il momento giusto, il tono giusto e la voce giusta per usarlo.
Quindi, se tu sei un maschio e non vuoi far intendere qualcosa altro, meglio non parlare così.

Se tu sei una donna, queste paroline sono molto utili per farti apparire più dolce e carina..
esiste anche "..... wa ", ma questa è difficile da usare. perchè rischi di sembrare troppo ridicola.

Paroline piccole in fondo... ma molto profondo..

Kyou no kaiwa ( la conversazione di oggi )

Oggi abbiamo parlato delle usanze... (習慣)
Noi giapponesi per salutare non usiamo il contatto fisico anche tra le persone più vicine.
Neanche tra i genitori, e fratelli.
Io sono in Italia da più di 10 anni ma ancora mi capita di pensare se in quel momento 
è giusto abbracciare una persona e darsi un bacio oppure no...

Ma noi ci inchiniamo spesso, nel film vedo spesso un giapponese che si inchina
ripetutamente ( come un bambolotto con la molla! ) e sembra che lo prenda in giro, ma invece è la realta! 

Ora è proprio l'argomentro "hot" in Giappone, quello che ha detto un politico ( il sindaco di Osaka ) al capo americano di militare americana, riguardo al nostro servizio "luci rosse". 
Questo è successo perchè noi abbiamo una usanza e il comportamento diffelenti rispetto al mondo occidente riguardo al servizio sessuale.

Ma comunque, lui è uno scemo, senz'altro..

Forma in TE

Una forma molto importante nella lingua giapponese, la forma in TE.
Noi giapponesi non la impariamo così a scuola, perchè normalmente la sanno giàdire quando sono al primo elementare. Quindi, non c'è bisogno di impararela regola della declinazione ect.
La forma in TE è una forma che ( come lo si dice in nome ) finisce con TE, esisteper prendere dietro qualche altra palora.
KAKU diventa KAITEMIRU diventa MITEMATSU diventa MATTE
KAITE kudasai ( per favore scrivi )MITE kudasai ( per favore guarda )MATTE kudasai ( per favore aspetta )
Quindi, con Kudasai dietro, diventa l'imperativo gentile.
Qualcuno mi ha detto che la lingua giapponese è come il LEGO.. si, quelli mattoncini di plastica per creare qualcosa di divertente..Lo è, Si costruisce attaccando una parola all'altra, con la giusta forma oppure conle particelle usandoli come la colla!