18.10.13

E-tto (えーっと) "intercalare"

Per la comunicazione naturale ci vogliono le parole o le frasi che hanno un ruolo di "cuscino".
In italiano si chiama "intercalare" , ma io vorrei definirlo "cusicno" perchè con questo tu ti salvi!

Forse qualcuno ha notato che i giappesi dicono spesso "e-tto", prima di dire qualche cosa.
Questo vuol dire che "sta pensando" , quindi chi parla con questa persona deve aspettare.

Nella conversazione alla giapponese è importante ascoltare quando uno parla, di solito è un tabù parlarci sopra.
Spesso la conversazione è paragonata al "catch ball ", quindi, uno lancia le parole e uno le prende (ascolta ).

Quando ci sono piu' di 3 persone a discutere, di solito sono intesi della regola di conversazione implicita.
Cioè, uno parla, 2 ascolatno, chi parla chiede l'opinione ad uno , così far parlando tutte le persone che partecipano alla conversazione.
L'importante è che ( cosa che non succede in Italia, credo ) chi parla deve pensare anche a "far parlare " qualcuno.

Poi, quando parla qualcuno in occidente come la dimostrazione che lo ascolta, si dice "hu hum( non saprei come scrivere) ", ma in giapponese si dice "hai".
Si, "hai" significa SI, ma ovviamente questo "hai " non vuol dire di tutto "si ".


Comunque ( sore ha tomokaku ←e' intercalare ),

Presento gli intercalari utili...

E-tto
Ano-
( quando sta per dire qualcosa )

Sou desuka
( per dimostrare che stai ascoltando )

u-n
( quando sei rimansto senza parole.. )

naruhodo!
( per dimostrare che hai capito bene quello che ha detto )

Quando li usi, pero, devi metterli con la giusta dose.
Magari fai attenzione quando senti parlare i giapponesi come li usano.
Questo e' un trucco per fare la conversazione piu' fluida.


Nessun commento:

Posta un commento